LA LINGUA NHEENGATU
Versione cartacea - Brossura
2019 - 112 pagine - ISBN 9788869721236
Disponibilità: Immediata
€ 15,00
Non si vuole creare con questa collana una sorta di museo di lingue in via di estinzione, né di curiosità esotiche. Le premesse sono altre. Non per nulla il Brasile è stato scelto come primo territorio con cui inaugurare la serie, con una lingua che pochi avranno mai sentito citare: il nheengatu.
Il Brasile è considerato il paese con la più alta biodiversità. Ciò significa un primato invidiabile e un tesoro prezioso. Ma se la biodiversità è un requisito imprescindibile per l’equilibrio del pianeta, anche l’equilibrio di rapporti tra gli abitanti del pianeta è fondamentale e come si raggiunge l’equilibrio se non a partire dalle lingue che mettono gli oltre sette miliardi di abitanti in contatto tra loro? La diversità etnico-linguistica garantisce il rispetto fra diverse visioni del mondo e logiche di gestione dei rapporti con la natura.
In questa chiave non esistono lingue minori o maggiori, tutte sono sullo stesso piano e solo se accettiamo questa visione potremo garantire la sopravvivenza di lingue che non sono in pericolo di estinzione di per sé, ma che noi stiamo uccidendo.
Se la parola “incatenate” evoca appunto catene e ceppi, in realtà interessa invece sottolineare che una catena è un forte legame ed è un tutto unico fatto di anelli concatenati. Se un anello si spezza anche tutti gli altri perdono la connessione. Non ci sono anelli più grandi: romperebbero l’armonia della catena.
Le lingue ci permettono di penetrare nei modi di percepire il reale, di viverlo, di pensare di altri esseri umani con la curiosità e il rispetto che meritano.