LA NATURA PRECARIA DELLA LIBERTA' SINDACALE
Versione cartacea - Brossura
2019 - 558 pagine - ISBN 9788869721281
Disponibilità: Immediata
€ 30,00
CON UNO SCRITTO INEDITO DI MARIO GRANDI
Le circostanze della vita portano a volte a dover svuotare i cassetti e decidere cosa salvare e cosa lasciar perdere nella memoria di un computer. Materiali sparsi ed eterogenei ai quali, trovandoseli tutti davanti all'improvviso, si sente il bisogno di dare il senso di un racconto unitario seguendo un filo della cui esistenza siamo certi, anche se non sempre lo troviamo quando lo cerchiamo.
Nel mio caso, quel momento è arrivato con l'interruzione del rapporto con il mondo della Cisl che era cominciato nel 1987, con la partecipazione in qualità di uditore al corso nazionale per contrattualisti della Fisba-Cisl che si tenne presso la Scuola di Fiesole sotto il coordinamento del professor Mario Grandi e la gestione del professor Silvio Costantini, e concluso con il commissariamento della Fai-Cisl da parte del comitato esecutivo della confederazione, il 31 ottobre 2014. Un commissariamento da me e da altri considerato illegittimo e impugnato in ogni sede.
In quasi trent'anni ho partecipato ad iniziative culturali e di formazione realizzate in relazione alle esigenze della Fisba e poi della Fai, ed ho collaborato al tentativo, condotto nonostante la scarsità dei mezzi e la preponderanza delle forze ostili, della Fondazione Giulio Pastore di tenere viva la fiammella di un certo pensiero sul sindacato e sulla Cisl accesa da Giulio Pastore e ravvivata da Mario Romani e poi da altri. Un pensiero forte, di cui negli ultimi anni stavo riscoprendo però una venatura interna di precarietà - ma una precarietà preziosa - che i fatti della vita mi hanno poi praticamente confermato.
In un periodo non lunghissimo ma non breve come questo si scrivono molte cose, e spesso non si ha il tempo di perfezionarle. A volte si tratta di appunti, a volte di testi conclusi ma rimasti ad attendere una revisione finale che non c'era stata, a volte di cose completate ma che le circostanze avevano condannato a rimanere nel cassetto perché giudicate sul momento non utili dall'organizzazione o dall'autore stesso.
La riguadagnata libertà mi dà ora il modo di ritirare fuori cose vecchie e meno vecchie, che non erano state pubblicate o erano rimaste poco conosciute, e di presentarle assieme ad alcune cose che mi piace riproporre e ad altre ancora che ho buttato giù dopo il 2014. Cose diseguali per importanza e di necessità non più attuali, ma che mi sembrano avere la coerenza sufficiente a costituire oggetto di una pubblicazione unitaria. Una decisione che vuol essere anche la maniera di consegnare definitivamente al passato un periodo per me tanto importante quanto definitivamente concluso.
Delle molte cose ripescate fra cassetti e computer ho deciso di selezionare in particolare gli scritti di argomento giuridico. Un po' per riallacciarmi alla mia vocazione originaria che le esigenze dell'organizzazione mi avevano costretto spesso a trascurare, e un po' perché, di tutte le cose che ho scritto, sono quelle che mi sono piaciute di più rileggendole, quelle nelle quali mi sono ritrovato di più e nelle quali mi sembra di essere andato un poco più in profondità. Fra le poche cose che ho escluso, anche alcune di quelle che mi piacciono di più, perché si tratta di scritti di natura polemica. Che, se mi trovassi oggi nelle stesse condizioni, riscriverei tali e quali, anche perché sono fermamente convinto del valore politico, morale e scientifico della polemica. Una nobile arte, che però vive nel suo tempo. E quel tempo è passato.
Infine, ho deciso di pubblicare in questa occasione anche uno scritto inedito del professor Mario Grandi del 1968, che sarebbe stato bene nella raccolta di scritti che ho curato nel 2003 per la casa editrice della Fai[1] se allora ne fossi stato in possesso. Fu lui a consegnarmene alcuni anni dopo una copia che aveva ritrovato nel sistemare il suo archivio; e mi piace farmi il regalo di accomunare ancora una volta il nome del professore al mio. In modo che, accanto alla sproporzione evidente, emerga anche qualche profilo di continuità che il professore mi aveva spronato a coltivare. Cosa che ho fatto, o almeno ho cercato di fare entro i limiti delle mie capacità; ma anche, mi si perdoni la dichiarazione di autostima, con qualche buon risultato di cui, spero, il lettore potrà accorgersi.
[1] Sindacalismo libero, legge e contrattazione collettiva. Raccolta di scritti di Mario Grandi a cura di Giovanni Graziani, Agrilavoro, 2003.
INDICE
Indice
Premessa
I - Un testo inedito di Mario Grandi
Osservazioni critiche sulla proposta di una legislazione sindacale di “sostegno”
II - Saggi e riflessioni
La natura precaria della libertà sindacale
Conciliazione e arbitrato negli orientamenti della Cisl, dalle origini alla legge sul processo del lavoro (1950-1973)
“In proporzione dei loro iscritti”. La crisi della legislazione di sostegno e una via per evitarne le conseguenze
L'articolo 39: un eterno ritorno fra sopravvivenze del passato e le esigenze presenti delle organizzazioni
III - Letture
Un'interpretazione della costituzione come dinamica di libertà (su Interpretazione costituzionale, di Giorgio Berti)
La divisione dei poteri e la (non) anomalia italiana (su La divisione dei poteri, di Giovanni Bognetti)
La resistenza del Codice civile nell'età della decodificazione (su Codice civile e società politica, di Natalino Irti)
Una rigorosa lettura trentanovista della democrazia sindacale (su Questioni sulla contrattazione collettiva. Legittimazione, efficacia, dissenso, di Giampiero Proia)
Rappresentanza sindacale e seconda repubblica: una questione aperta (sul volume dell'Aidlass Poteri dell’imprenditore, rappresentanze sindacali unitarie e contratti collettivi)
Il diritto del lavoro e l'economia di mercato, fra disegni di riforma e autonomia collettiva (su Il lavoro e il mercato. Per un diritto del lavoro maggiorenne, di Pietro Ichino)
Il federalismo tedesco, un modello lontano (su La Bundestreue e il sistema federale tedesco: un modello per la riforma del regionalismo in Italia?, di Adele Anzon)
Quale futuro per il contratto di categoria in Germania? (su Krise des Flächentarifvertrages?, a cura della fondazione Otto Brenner)
Il mercato come ordine giuridico artificiale (su L'ordine giuridico del mercato, di Natalino Irti)
La riforma della Costituzione: una svolta a destra (su La Costituzione ferita, di Alessandro Pizzorusso)
Europa, spazio di libertà (sul volume della Fondazione Giulio Pastore La contrattazione collettiva europea. Profili giuridici ed economici)
La sinistra plurale francese e gli effetti indesiderati della giuridificazione (sul numero di Droit Social La loi de modernisation social e le droit di travail)
La discutibilità del riformismo legislativo italiano (su Morte di un riformista, di Michele Tiraboschi)
Giocando con le regole (a proposito di un recente libretto promosso dalla Cisl) (su Le regole del gioco. Rappresentatività e pluralismo sindacale)
La costruzione del sindacalismo di stato fascista e l'illusione riformista (su Verso lo stato totalitario, di Ferdinando Cordova)
La Costituzione e la buona compagnia dell'articolo 1 (su Fondata sul lavoro. La solitudine dell'articolo 1, di Gustavo Zagrebelsky)
L'ultimo passo che manca (su Nel rispetto dei reciproci ruoli, di Marianna De Luca)
La lotta di Hugo Sinzheimer per l'autonomia collettiva (su Hugo Sinnzheimer. Architetkt des kollektiven Arbeitsrechts und Verfassungspolitiker, di Otto Kempen)
Otto Kahn-Freund, giurista tedesco (su Otto Kahn-Freund (1900–1979) - Ein Arbeitsrechtler in der Weimarer Zeit , di Hannes Ludyga)
Il calcolo che corrode il diritto (su La Gouvernance par le nombres, di Alain Supiot)
IV - Frammenti di un ragionamento giuridico
I partiti politici: torniamo al 49 (1992)
Progetti di legge sulla regolazione della rappresentanza sindacale aziendale: problemi di costituzionalità (1993)
Appunto sull'opportunità o meno di un intervento legislativo in materia di rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro a seguito dei referendum dell'11 giugno (1995)
Un sindacato da “seconda repubblica”? (1997)
Unità sindacale per legge? (1997)
RSU (alla maniera di una voce per un’enciclopedia) (1999)
Trent'anni dopo: lo statuto dei lavoratori e la stagione dei referendum (2000)
Enti bilaterali: opportunità e problemi (2003)
Sciopero, abroghiamo la legge e passiamo all'arbitrato (2004)
Il pluralismo sindacale, una fatica che vale la pena di fare (2004)
La rivincita del diritto privato (ovvero, gli scherzi di Madame Geschichte) (2004)
Matrimonio omosessuale: la cosa dipende dal nome? (2004)
Legge sulla rappresentanza? Meglio la libertà (2005)
Il “contratto per gli iscritti” non è il “sindacato associazione” (considerazioni varie a partire da una sentenza della corte costituzionale della Croazia) (2005)
Europa sociale, “where is the beef?” (2005)
La contrattazione come democrazia (2005)
Politica contrattuale e organizzazione: la Cisl e la Fai (2006)
Critica del passaggio dalla prima alla seconda repubblica e delle sue conseguenze sulla libertà di associazione politica e la struttura costituzionale (2007)
Conciliazione e arbitrato, un terreno di lavoro per il sindacato come associazione (2008)
Lo statuto dei lavoratori, mutamenti del testo e del contesto a quarant'anni dall'approvazione della legge 300 (2010)
L'attualità della via contrattuale (2010)
Il professore che diceva “sì sì, no no”. Ricordo di Mario Grandi (2011)
Lettera a Pietro Ichino sulla legge sindacale (2011)
Sulla rappresentanza servono norme certe? (2011)
Legge-contratto, una contrapposizione utile? (2011)
Un difensore dell'autononomia privato-collettiva (2011)
Un breve ricordo di un nostro maestro (2011)
C'è un futuro per le “union security clauses” alla tedesca? (2011)
Il “cuore della democrazia” e il difficile equilibrio fra indirizzo politico e prerogativa parlamentare come questione di storia costituzionale europea (2012)
Il vero spread è la legge elettorale (2012)
La legalità è un valore? (2013)
Stati Uniti, un sindacato senza sostegno (2014)
La Cisl ha sempre avuto ragione? Lettera aperta al professor Ichino (2016)
Il neotrentanovismo della Cisl. Lettera aperta a Uliano Stendardi (2016)
V - L'ultima parola
Ricorso al collegio dei probiviri della Cisl contro il commissariamento della Fai
Indice dei nomi e di alcune cose notevoli