IL NOSTRO STATUTO ERA IL CONTRATTO-EBOOK

A tredici anni dall’uscita del mio libro “Il nostro statuto è il contratto”, ne propongo quella che, più che una seconda edizione, va considerata una ribattuta, come nel gergo giornalistico si definisce un intervento su di un articolo già uscito in prima edizione, al quale vengono apportate correzioni o inseriti aggiornamenti per poi rimetterlo in pagina, cercando magari di tagliare qualcosa di non indispensabile per mantenere le dimensioni complessive.

Così ho fatto con questo lavoro, che conserva la struttura originale e che non nasce da una nuova ricerca, ma che aggiunge qualche pagina e allarga il tema dalla legge 300 del 1970 a quella sul processo del lavoro di tre anni dopo; sia perché questa riforma è stata una conseguenza dello statuto (una volta stabiliti i diritti dei lavoratori sono stati previsti gli strumenti per la loro tutela giudiziaria), sia perché alcune decisioni prese nel 1973 mi sono apparse un termine di paragone utile a valutare in maniera oggettiva l’impatto delle scelte fatte tre anni prima e poter verificare se, fra le diverse anime dello statuto, abbia prevalso quella “promozionale” e “di sostegno” portata avanti da Giugni e Brodolini, oppure quella “costituzionale” cui si deve il nome di “statuto dei diritti”, o se è vero che, come è opinione dei più, la legge 300 avrebbe fatto una sintesi equilibrata delle due tendenze da cui nasce.